Gina Lagorio cent’anni dopo

In occasione dei cento anni dalla nascita, domenica 13 novembre, il Teatro Parenti di Milano ospita una serata organizzata dal Centro Apice e dedicata a Gina Lagorio, scrittrice di narrativa, saggistica e teatro, professionista dell’editoria e studiosa di letteratura, nata a Bra nel 1922.

Dopo i saluti di Lodovica Braida, presidente di Apice, la serata si aprirà con la proiezione dell’intervista televisiva “Un giorno a Varigotti”, realizzata nel 1993 per Rai Educational da Isabella Donfrancesco. Seguirà poi una riflessione critica: Luca Clerici, responsabile scientifico del fondo Lagorio conservato al Centro Apice, presenterà Nando Dalla Chiesa, che racconterà l’attività parlamentare e l’impegno civile della Lagorio, Paolo Di Stefano, che parlerà della sua ricca corrispondenza con moltissimi nomi di spicco del mondo culturale del Novecento, e Alberto Zava, che si concentrerà sul romanzo Approssimato per difettorecentemente ripubblicato da Garzanti. Chiuderà l’evento una testimonianza d’eccezione: in collegamento, un suggestivo ricordo della grande amica Edith Bruck.

Giovanna Bemporad e la “sua” Odissea

È on line l’inventario di un nuovo fondo archivistico, quello di Giovanna Bemporad. Un inventario che ci riporta alla febbrile attività di traduttrice della Bemporad, iniziata con l’Eneide in endecasillabi a sedici anni, per poi dipanarsi tra la letteratura classica e quelle tedesca, francese e inglese del Novecento: Hofmannsthal, Novalis, Goethe, Rilke e ancora Rimbaud, Valery, ma soprattutto Omero e la sua Odissea, la grande “incompiuta” di Giovanna, tesa, come fu per tutta la vita, al perfezionamento del verso. Accanto, una attività di personale produzione poetica, che prese forma, fin dal 1948 nel volume Esercizi. Poesie e traduzioni.

Le carte di lavoro si confondono e si fondono nella corrispondenza, in una rete di relazioni intessuta a partire dalla errabonda giovinezza tra Bologna, Rovigo, Venezia, Casarsa, il Chianti e infine Roma, dopo il matrimonio con Giulio Orlando e che vide tra i corrispondenti, la famiglia Vivante, Davide Orler, Camillo Sbarbaro, Gabriella Bemporad, Carlo Izzo, Anita Pittoni, per citare soltanto alcuni dei carteggi più corposi.

La comprensione della traduttrice si arricchisce, inoltre, attraverso la lettura della sua biblioteca, giunta anch’essa al Centro Apice, a complemento dell’archivio.

Dialogo tra libri e documenti

Quando le carte e i libri dialogano tra loro, possono dar vita a percorsi interpretativi trasversali tra archivi e collezioni librarie. Un esempio è l’indagine sulla figura di Paolo Valera, oggetto di una ricerca tra i fondi di Apice e di un approfondimento dedicato.

Milano sul set. Cronache del cinema dall’archivio fotografico della “Notte” (1960-1965)

Il 22 aprile la riapertura del ciclo di Seminari di Apice è affidata a un incontro online incentrato sulla recente digitalizzazione di una nutrita sezione di negativi dedicati al cinema, tratti dall’archivio fotografico del quotidiano “La Notte” (1952-1995): Milano sul set. Cronache del cinema dall’archivio fotografico della “Notte” (1960-1965).

Il seminario sarà l’occasione per condividere i primi risultati di questo lavoro di esplorazione, catalogazione, restauro e digitalizzazione dei negativi, condotto in collaborazione tra il Centro Apice e il Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano.

Il focus su Milano riguarda in particolare proprio i film girati a Milano o in Lombardia, ma diventa anche momento per una più ampia riflessione sul contesto culturale, letterario e cinematografico di Milano negli anni del boom economico.

Intervengono Alessandro Rizzi, (L’illusione dell’immagine originale) Alice Plutino (L’archivio fotografico “Cinema”: il progetto di digitalizzazione), Irene Piazzoni (Cultura e spettacolo a Milano nei primi anni Sessanta), Raffaele De Berti (Lo spazio del cinema sulla “Notte” nei primi anni Sessanta), Elena Mosconi (Fotografi sul set), Giovanna Rosa (Milano 1960: Il ritratto filmico-letterario della “città scorbutica” con una “certa scarna bellezza”).

 

L’evento si terrà alle ore 14:30 online, sulla piattaforma Teams.

Per connettersi clicca qui: https://bit.ly/3rEpTX1 , codice di accesso:  yeilhu0.

Una mostra per una storia delle Scienze della Terra tra XVII e XIX secolo. Testimonianze dal fondo antico della Biblioteca “Ardito Desio”

La Biblioteca di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Milano intitolata ad Ardito Desio, fondatore e per molti anni anima dell’Istituto di geologia e paleontologia, ospita un importante insieme di carte  appartenute al docente, ed è tra le più importanti a livello nazionale per ciò che riguarda la letteratura scientifica di ambito geologico, mineralogico e paleontologico. Essa conserva fra l’altro un nucleo di volumi antichi composto in gran parte da edizioni settecentesche e ottocentesche: questi volumi testimoniano il profondo interesse per le Scienze della Terra sviluppatosi nei secoli passati e il delinearsi di teorie che, tra dibattiti e successivi approfondimenti, sono alla base delle nostre conoscenze attuali.

Il prezioso patrimonio è ora oggetto della mostra Per una storia delle Scienze della Terra tra XVII e XIX secolo. Testimonianze dal fondo antico della Biblioteca “Ardito Desio”: una selezione di volumi fruibile interamente online, sia tramite un agile catalogo in formato pdf che attraverso la visione di un breve video.

Il tutto è liberamente consultabile e disponibile dal blog o dalla pagina web della Biblioteca di Scienze della Terra “Ardito Desio”.

 

L’altra metà dell’editoria

Si tiene dal 23 al 26 novembre 2020 il Convegno di giovani studiose e studiosi promosso dal Centro Apice, dalla Fondazione Mondadori e dal Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano. È dedicato a L’altra metà dell’editoria. Le professioniste del libro e della lettura nel Novecento: una serie di ricerche originali sul mondo dell’editoria del Novecento visto attraverso le tante donne che hanno lavorato, spesso dietro le quinte, nella filiera del libro, dall’ideazione alla produzione, dalla mediazione alla circolazione, dalla distribuzione alla promozione, fino alla diffusione della cultura libraria e della lettura.

Il convegno, tutto in digitale, si articola in 5 sessioni:  lunedì 23 novembre, “Il lavoro editoriale”, attraverso le esperienze di Natalia Ginzburg e Maria Laura Boselli; il 24 novembre il “laboratorio delle traduttrici” (tra cui Maria Luisa Castellani Agosti e Fernanda Pivano); il 25 novembre si dà spazio al ruolo, rilevante ma spesso dimenticato, delle bibliotecarie come promotrici della lettura e, più ampiamente, della cultura; il 26 novembre mattina, con la sessione “Disegnare il libro”, l’attenzione è rivolta al ruolo delle illustratrici, fondamentali protagoniste della materialità dell’edizione; e infine, nel pomeriggio, ci si addentra nel mondo contemporaneo delle “Militanze femminili”, tra militanza letteraria, impegno civile e attenzione al “gender”.

Il convegno sarà aperto da Lodovica Braida, presidente del Centro Apice, e da Luisa Finocchi, vice presidente della Fondazione Mondadori.

Sarà l’occasione per far uscire dall’ombra figure che a lungo hanno lavorato dietro le quinte delle case editrici, in contatto diretto solo con i libri e i manoscritti, ma la cui competenza è stata preziosa per il successo di tanti autori, collane e prodotti editoriali. Restituire loro la voce è un modo per rendere vitali le carte d’archivio di tante donne impegnate in modo diverso nella diffusione del sapere, patrimonio silenzioso della nostra memoria culturale.

Il convegno si tiene su piattaforma Teams. Per partecipare collegarsi alla piattaforma Teams tramite i link indicati nelle singole sessioni per i quali si rimanda alla pagina dedicata.

Ricordiamo che è possibile accedere a Teams anche attraverso web browser, in modalità ospite, senza bisogno di scaricare l’applicazione.

Convegno_APICE_2020_novembre(1)

“Ri-conosciamo Milano: il Municipio 5”, una mostra itinerante ideata dal Centro Apice

Biblioteca Chiesa Rossa di Milano 
Inaugurazione 24 ottobre ore 16:00

Si apre il 24 ottobre, presso la Biblioteca Chiesa Rossa di via San Domenico Savio 3 a Milano, la mostra itinerante “Ri-conosciamo Milano: il Municipio 5” ideata dal Centro Apice.

Attraverso immagini scattate tra gli anni 50 e gli anni 90 tratte dall’Archivio fotografico del quotidiano “La Notte”, conservato presso il Centro Apice, viene proposta una rilettura del territorio del Municipio 5 di Milano. Gli oltre 80 documenti esposti ripercorrono la cronaca dell’attuale Municipio 5 di Milano tra il 1952 e il 1995; una cronaca fotografica che, a distanza di anni, è ora diventata la storia visiva di questi luoghi.

Partito dal Municipio 5, nel quale il Centro Apice è inserito geograficamente all’interno della città di Milano, il progetto sarà replicato per andare a ricostruire progressivamente l’intero puzzle delle 9 zone cittadine.

L’esposizione sarà visitabile a partire dal 24 ottobre. Attorno alla mostra ruoteranno diversi altri eventi (letture teatrali, testimonianze, ecc.) la cui programmazione è tuttavia condizionata dall’attuale emergenza sanitaria. Seguiranno aggiornamenti a riguardo sul sito e sulle pagine Facebook e Twitter del Centro.

 

Mostra alla Biblioteca Chiesa Rossa

 

Il fotogiornalismo negli anni settanta

È uscito il volume Il fotogiornalismo negli anni settanta. Lotte, trasformazioni, conquiste, a cura di Raffaele De Berti e Irene Piazzoni, Milano, SilvanaEditoriale, 2020.

Il volume ripercorre gli interventi del convegno internazionale, Il fotogiornalismo negli anni Settanta (Photojournalism in the Seventies) tenutosi nel 2017 che studiò “l’intensa fucina della fotografia di cronaca, di viaggio, di moda […] dal punto di vista della carta stampata; i settimanali francesi e i tabloid inglesi, “Epoca” e “L’Europeo”, “La Notte” e le riviste della sinistra radicale. […] Un punto di vista promettente, capace di additare un vasto territorio di studi che attende di essere esplorato”.

I bambini al primo posto: Pinin Carpi

Scrivere, dipingere, riflettere sui bambini: questo ha fatto con genuina convinzione Pinin Carpi nel corso della sua vita. Quest’anno ricorre il centenario della sua nascita e un approfondimento a lui dedicato ci ricorda l’autore del famoso Cion Cion blu.

 

Piazza Fontana, 12 dicembre 1969

Sono passati 50 anni dal terribile 12 dicembre di Piazza Fontana. Per non dimenticare quel giorno, abbiamo tratto dall’archivio fotografico del giornale “La Notte” una sequenza di immagini, lasciando il commento alla loro eloquenza.

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