La Biblioteca di Scienze della Storia e della Documentazione Storica nasce come biblioteca dell’Istituto di Storia medievale e moderna nei primi anni ’80 nella sede di via Chiaravalle e nel 1998, a seguito della fusione con la biblioteca dell’Istituto di Paleografia e Diplomatica, diventa biblioteca di Dipartimento. Oggi è una biblioteca di settore autonoma.
La Biblioteca costituisce un punto di riferimento per gli studiosi delle discipline storiche, dall’alto medioevo all’età contemporanea e delle discipline del libro, grazie al suo patrimonio di più di 140.000 volumi, incluse Edizioni Pregiate con testi che risalgono anche al XVI secolo. È situata negli spazi sottostanti il Cortile Legnaia e, come gran parte delle biblioteche del nostro Ateneo, ha dovuto integrare le necessità e le funzioni di una biblioteca moderna con le particolarità di una struttura architettonica quattrocentesca. I volumi sono collocati tutti a scaffale aperto. Le sezioni di collocazione comprendono, tra le altre, la storia dei singoli paesi europei ed extra-europei, la storia del Cristianesimo e delle religioni non cristiane, la storia delle relazioni internazionali, la storia del pensiero filosofico, politico e sociale. Importante è il settore concernente la storia locale italiana, con particolare riguardo a quella dell’antico Stato di Milano. Da ricordare infine i settori che attengono alla storia e alla storia delle istituzioni politiche e amministrative, nonché quelli della teoria e storia della storiografia e della storia delle donne. Ognuna delle sezioni di collocazione della biblioteca ha una parte dedicata alle fonti (bibliografie, repertori, inventari, raccolte di documenti).
La biblioteca, infine, ospita e rende accessibile il patrimonio del Centro per gli Studi di Politica Estera e Opinione Pubblica, del Centro interdipartimentale di storia della Svizzera “Bruno Caizzi” e del Centro di ricerca MIC (Moda Immagine Consumi).
La biblioteca ha acquisito e continua ad acquisire fondi o parti di fondi bibliografici provenienti da biblioteche private (attraverso donazioni o acquisto diretto).
Tra i fondi già disponibili alla consultazione si segnalano:
Fondo Attilio Agnoletto (collocazione: 10L. F.AGNOLETTO): comprende la biblioteca personale del prof. Attilio Agnoletto (1926-2006), ordinario di storia del Cristianesimo all’Università Statale di Milano. I testi inclusi nel fondo spaziano dalla storia del Cristianesimo alla storia contemporanea
Fondo Bruno Caizzi (collocazione: 10L. F.CAIZZI.): Il fondo Bruno Caizzi (1909-1992), docente di storia economica presso l’Università degli Studi di Milano, include 351 monografie che rispecchiano gli interessi di ricerca del donatore: la storia sociale ed economica della Svizzera, ed in particolare della Svizzera italiana e i suoi rapporti con il sistema economico lombardo.
Fondo del Centro interdipartimentale di storia della Svizzera (collocazione: 10 L.F. CISS.): il fondo è interamente incentrato sulla storia della Svizzera e del Canton Ticino con una sezione dedicata ai periodici.
Fondo del Centro italo rumeno di studi storici (collocazione: 10L.F.CIRSS.): comprende 3.994 testi ed è interamente dedicato alla storia e alla cultura dei paesi dell’Est.
Fondo CNR (collocazione: 10L.F.CNR.): comprende al suo interno 1.261 testi (inclusi i periodici), è dedicato alla storia locale italiana in età medievale e moderna.
Fondo Edelstein (collocazione: 10L.F. EDEL.): comprende l’interessante biblioteca di Jerome Melvin Edelstein (1924-1996), bibliografo e collezionista. Lavorò come “Distinguished Bibliographer”nella John Carter Brown Library presso la Brown University, come “Assistant Director” al Getty Center for the History of Art and the Humanities e come “Chief Librarian” alla National Gallery of Art di Washington. Il fondo rispecchia gli interessi del donatore: include infatti testi di bibliografia, di storia del libro e cataloghi editoriali.
Fondo Editoria Aziendale (collocazione: 10L.F.ED.AZ.): è articolato in cinque sezioni che fanno riferimento al formato dei testi inclusi, e comprende al suo interno numerosi testi e cataloghi sulle industrie e sulle banche italiane. È quindi di grande utilità agli studiosi di storia economica e industriale.
Fondo Ferraguti (collocazione: 10L.F.F.): il fondo di Paolo Ferraguti (1911-1991) è dedicato alla storia di Milano sotto l’aspetto storico-artistico e comprende 157 testi, donati nel 1998 alla biblioteca dal figlio Marco. Si tratta un nucleo piccolo, ma omogeneo, di libri con argomento “Milano”: storia, urbanistica, costume, musica e spettacoli.
Fondo Antonello Gerbi (collocazione: 10L. FAG.): il fondo di Antonello Gerbi (1904-1976) comprende al suo interno 2.466 monografie raggruppate in 10 sezioni (dalla 01 alla 10) e riflette gli interessi scientifici del donatore. Laureato in giurisprudenza, dal 1932 al 1938 Gerbi diresse l’Ufficio studi della Banca Commerciale. Agli studi americanistici si è avvicinato nel corso di un decennale soggiorno in Perù (1938-1948), dove fu costretto a emigrare per le leggi razziali. Ne La disputa del nuovo mondo. Storia di una polemica, 1750-1900 (1955), Gerbi, “sulla base di una vasta conoscenza della letteratura europea e americana, e anche sudamericana, offre un quadro delle polemiche, svoltesi fra la seconda metà del Settecento e la fine dell’Ottocento, in Europa e nel continente americano, sugli aspetti e caratteri del nuovo mondo”.(Dizionario generale degli autori italiani contemporanei, Firenze, Vallecchi, 1974)
Per documentarsi meglio sulla vita e le opere di Antonello Gerbi, è presente in biblioteca il testo: Francesca Pino, Guido Montanari con la collaborazione di di Barbara Costa, Un filosofo in banca. Guida alle carte di Antonello Gerbi, Torino, Intesa Sanpaolo, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2007. (Collocazione: 10L.07.D. 2520)
Fondo Lauro Grassi (collocazione: 10.L.06.ZA-ZE): il fondo di Lauro Grassi (1951- ) include testi sulla storia politica internazionale. La prima sezione (06.ZA.) è dedicata alle fonti, la seconda (06.ZB.) comprende le opere generali, la terza (06.ZC.) include le opere di politica estera europea, la quarta (06.ZD.) i testi di politica estera del resto del mondo, nell’ultima, infine, (06.ZE.) trovano spazio i resoconti di viaggi e i profili di viaggiatori.
Fondo Magnani Torelli (collocazione: 10L.E.P.M.T.): comprende i testi della biblioteca personale del prof. Carlo Torelli e del fratello Eugenio Torelli Viollier (1842- 1900) , fondatore del “Corriere della Sera”. L’archivio Torelli comprende documentazione relativa alla figura e al ruolo di Eugenio Torelli Viollier, fondatore e direttore del “Corriere della Sera” dal 1876 al 1898.
Fondo Martini (collocazione: 10L.F.MARTINI): nel fondo confluisce la biblioteca del prof. Giuseppe Martini (Roma 1908- Milano 1979), docente di Storia medievale presso l’Università degli studi di Milano dal 1950, medievalista di chiara fama e promotore della costituzione dell’Istituto di Storia medievale e moderna, nucleo originario dell’attuale Dipartimento di Studi Storici.
“Si è occupato di storia medievale e di storia del pensiero religioso moderno. Fra i lavori di storia religiosa moderna il più importante è Cattolicesimo e storicismo. Momenti d’una crisi del pensiero religioso moderno (1951). in cui Martini studia i rapporti fra il pensiero cattolico e la moderna scienza storicistica”. ( Dizionario generale degli autori italiani contemporanei, Firenze, Vallecchi, 1974, V.2).
Segnaliamo il volume dedicato a Martini dai suoi allievi: Giuseppe Martini. Scritti e testimonianze , Roma, Societa editrice Dante Alighieri, 1981 che contiene la bibliografia degli scritti di Giuseppe Martini, curata dalla prof.ssa Liliana Martinelli Perelli. (Collocazione: 10L.01.D. 0118).
Un’ottima introduzione all’opera di Giuseppe Martini storico è quella della prof.ssa Gigliola Soldi Rondinini in Felix olim Lombardia. Studi di storia padana dedicati dagli allievi a Giuseppe Martini , Milano, 1978, pp. XI-XLVII (Collocazione 10L. 05.C. 0121).
Fondo Rizzi (collocazione: 10L.F.RIZZI): nel Fondo confluisce la “Biblioteca bibliografica per lo studio dei beni librari e archivistici italiani” di Renzo Rizzi (1923-) libraio antiquario milanese. Comprende al suo interno bibliografie e compilazioni che descrivono e connotano il ricco patrimonio librario e archivistico italiano.
Fondo Scordamaglia (collocazione: 10.L.F.S.): comprende un centinaio di interessanti monografie dedicate alla storia italiana risorgimentale.
via Festa del Perdono, 7
cortile legnaia
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02 50312973-2994
lunedì – venerdì 9:00-16:45